I quadri della pittura fiamminga (XVI - XVIII
secolo)ospitati dalla Vecchia Pinacoteca di Monaco sono di:
Pieter Bruegel, Pieter Paul Rubens, Anton van Dyck, Jacob Jordaens, Marinus
van Reymerswaele, Ferdinand Bol.
Pieter Paul Rubens (1577-1640): Caccia al leone (1616)
La
Vecchia Pinacoteca di Monaco di Baviera contiene una delle
collezioni più importanti di quadri di Rubens. Questo quadro è tipico della sua pittura che
spesso raccogle dei momenti drammatici pieni di movimenti di
grande forza ed intensità.
Pieter Paul Rubens (1577-1640): Morte di Seneca (1614)
La monumentale figura al centro
di questo quadro è il filosofo stoico Seneca costretto da Nerone
a suicidarsi. Rubens descrive proprio il momento in cui Seneca,
aiutato dai suoi amici, si toglie la vita. Seneca era ammirato
anche da Dante che lo collocò tra gli "spiriti magni"
dell'antichità.
Pieter Paul Rubens (1577-1640): Autoritratto con la moglie Isabella Brandt (1609-1610)
Rubens si sposò nel 1609,
all'età di 32 anni, quando era già ricco e famoso e regalò
questo quadro come dono di nozze alla famiglia della sua sposa.
A differenza della maggior parte delle sue opere questo quadro
esprime una grande serenità raffigurando il pittore e sua moglie
in un momento di spontanea intimità che si concentra
nell'intreccio delle due mani proprio al centro del quadro.
Quadri di altri pittori fiammighi:
Marinus
van Reymerswaele (1490-1567 circa): Il banchiere e sua moglie (1538)
I committenti fiamminghi e olandesi dei quadri erano per lo più ricchi
borghesi che amavano vedersi rappresentati nel pieno dei loro
poteri. I due quadri di van Reymerswale e Ferdinand Bol (sopra e
sotto) ne sono dei buoni esempi.
Anton van Dyck(1599-1641): Autoritratto (1630 circa)
Lo sfondo uniforme di colore
scuro e il vestito nero guidano subito la nostra attenzione sul
volto del giovane pittore. Il suo sguardo intenso sembra quasi
volerci inchiodare davanti alla suo immagine.
Peter Bruegel il Vecchio (1528-1569): Il paese della cuccagna (1567)
Un soldato, un contadino e un
prete che si riposano sotto un albero sono gli oggetti di questa
rappresentazione allegorica del vizio della gola. Nei suoi
quadri Bruegel racconta la vita della gente comune e dei poveri
che qui hanno trovato rifugio nel mondo dei sogni narrato nel
racconto di Hans Sachs "Schlaraffenland" (Il paese della cuccagna).