I quadri della pittura tedesca (XVI - XVII
secolo)ospitati dalla Vecchia Pinacoteca di Monaco sono di: Stefan Lochner, Albrecht Dürer, Albrecht Altdorfer, Lucas Cranach il
vecchio, Hans Holbein, Matthias Grünewald, Michael Pacher, Hans von
Aachen, Adam Elsheimer, Johann Liss.
Della pittura tedesca
(XIV-XVII secolo) la Vecchia Pinacoteca espone
quadri di:
Stefan Lochner, Albrecht Dürer, Albrecht Altdorfer, Lucas Cranach il
vecchio, Hans Holbein, Matthias Grünewald, Michael Pacher, Hans von
Aachen, Adam Elsheimer, Johann Liss. In questa pagina ce ne sono alcuni dei più
belli e famosi.
Quadri di Albrecht Dürer:
Albrecht Dürer(1471-1528): Autoritratto con la pelliccia (1500)
Dürer dipinse questo quadro all'età di 28 anni quando era
ormai famoso in tutta l'Europa. Qui Dürer adottò una posizione rigidamente frontale, secondo uno schema di costruzione utilizzato nel Medioevo per l'immagine di Cristo. Accanto al ritratto Dürer ha posto una iscrizione in latino che dice: "Io, Albrecht Dürer di Norimberga, all'età di 28 anni, con colori eterni ho creato me stesso a mia immagine."
Questo non è da intendersi come atto di presunzione, ma riflette la considerazione che molti artisti europei di quel tempo (anche Leonardo da Vinci) avevano di se stessi.
Questo quadro dimostra non solo l'orgoglio artistico di Dürer,
ma anche un ruolo dell'artista nella società completamente
cambiato. Nel '500 il suo genio non era più soltanto
servitore di dio, ma assunse un valore autonomo. E gli oggetti
dell'arte non erano più soltanto Dio, i Santi e le scene
bibliche, era l'artista stesso che diventava oggetto di
auto-osservazione e di riflessione introspettiva.
Albrecht Dürer(1471-1528): I quattro apostoli (1526)
Queste due tavole, quella a
sinistra con Giovanni e Pietro, e l'altra con Marco e Paolo, furono probabilmente progettate come le ali di un trittico, poi non realizzato.
Ognuno degli apostoli rappresenta un temperamento diverso. Il programma artistico di Dürer
era avvicinarsi quanto più possibile alla semplicità della
natura: "Poiché veramente l'arte è nascosta nelle pieghe della
natura, colui che la sa tirare fuori, la possiede." Sotto
gli apostoli, Dürer inserisce le iscrizioni di brani tratti
dalla traduzione tedesca di Martin Lutero della Bibbia,
mostrando così la sua vicinanza al credo luterano e al suo severo
rigore morale.
Albrecht Dürer(1471-1528): Ritratto di Oswolt Krel (1499)
Questo è uno dei ritratti più affascinanti realizzati da
Albrecht Dürer. Oswolt Krel era figlio di una ricca famiglia
borghese di Norimberga (la città di Dürer). Il giovane uomo,
all'epoca noto per la sua personalità forte, controversa e a
tratti violenta, è dipinto con una straordinaria espressività.
Dal lussuoso mantello, dallo sguardo e dalla mano sinistra si
intuisce bene il carattere dominante del protagonista. Il colore
rosso dello sfondo sottolinea l'energia vitale del personaggio,
solo leggermente addolcita dal paesaggio a sinistra.
Quadri di altri pittori tedeschi:
Albrecht Altdorfer(1480-1538): La battaglia di Alessandro (1529)
Il quadro rappresenta la battaglia di Isso (333 a.C.) in cui
Alessandro Magno sconfisse Dario, il re di Persia. L'iscrizione
in alto (in latino) dice: "Alessandro Magno sconfisse l'ultimo
Dario, dopo aver ucciso centomila fanti e più di diecimila
cavalieri dell'esercito persiano. Dario fugge con un migliaio di
cavalieri, mentre sua madre, la moglie e i figli vengono fatti
prigionieri". Altdorfer unisce una straordinaria visione di un
paesaggio sterminato con monti, colline, fiumi, villaggi e
castelli sotto un vasto cielo con la raffigurazione di una
miriade di piccoli dettagli, dipinti con grande abilità e
precisione formale.
Adam Elsheimer (1578-1610): La fuga in Egitto (1609)
Questo piccolo quadro è un
gioiello della pittura del paesaggio. Da ventenne Elsheimer si
recò prima a Venezia e poi a Roma dove venne profondamente
influenzato dallo stile di Tintoretto e di Caravaggio,
collegando, come fece anche Dürer, le influenze italiane con la
concezione tedesco-fiamminga del paesaggio. L'accurata
raffigurazione del cielo notturno con la Via Lattea (Elsheimer
fu un grande ammiratore del metodo scientifico di Galileo
Galilei) con le nuvole illuminate dal chiarore della luna fanno
di questo quadro una delle espressioni più belle e intense della
pittura del primo seicento.
Mathias Grünewald (il vero nome era Mathis Gothart-Nithart) fu
pittore di corte per diversi vescovi, ma nel 1526 fu cacciato
dalla corte dell'arcivescovo di Magonza per il sospetto di
simpatie per la rivolta dei contadini e per il movimento
luterano. Il suo quadro "Cristo deriso" manifesta una spietata violenza espressiva nella rappresentazione del dolore e della sofferenza.
Il movimento convulso delle persone e le loro fisionomie, simili
alle caricature di Leonardo, fanno di questa tavola un'opera
molto originale.
Albrecht Dürer - vita e opere Dürer è ritenuto da molti l'artista tedesco più importante di tutti i tempi. In queste pagine ci sono i suoi più importanti capolavori.