università: Europa-Universität Flensburg e Fachhochschule Flensburg(con complessivamente
9.100
studenti)
economia: industria meccanica
e elettronica,lavorazione della carta, cantieri navali, birrifici,
telecomunicazioni, università,
turismo, commercio transfrontaliero con la Danimarca
turismo: 7 milioni di visitatori e 230.000
pernottamenti all'anno (di cui molti danesi che vengono a Flensburgo per fare shopping)
Flensburgo, trovandosi sul Mar Baltico, aveva tutte le carte in regola per
diventare una città del commercio e soprattutto il declino della
Lega
Anseatica nel '500 permise ai commercianti di Flensburgo di entrare nei grandi
affari internazionali. Per 400 anni, tra il 1460 e il
1864 Flensburgo fu il secondo porto della monarchia
danese per importanza dopo Copenaghen. L'olio di balena, le
aringhe sotto sale e lo
zucchero
erano le merci che resero la città famosa in tutta l'Europa del nord. Ma le
frequenti guerre tra Danimarca,
Svezia e il Ducato di Holstein accompagnate
dalle epidemie della peste colpivano spesso la regione e la città di
Flensburgo e inflissero dei duri colpi al benessere dei suoi cittadini. Solo
nel 18° e 19° secolo la città visse un secondo boom, questa volta furono la
distillazione e il commercio del rum a far tornare Flensburgo tra le città
commerciali più importanti dell'Europa settentrionale.
Nel 19° secoli si svegliarono in tutta l'Europa le idee nazionaliste e anche
in Schleswig, la regione che si estendeva
per circa 60 km a nord e 70 km a sud degli attuali confini tra la Germania e
la Danimarca, dove tedeschi e danesi erano convissuti pacificamente per
secoli si cominciò a litigare sul futuro della regione: doveva fare parte
della Germania o della Danimarca? Nel 1864
la Prussia di Bismarck riuscì a strappare alla Danimarca, con un'abile mossa
tra guerra e diplomazia, tutta la regione dello Schleswig e
fu così che Flensburgo divenne prima una città prussiana e poi, nel 1871, una città della
Germania. Ma il passato danese è tuttora molto vivo e presente a Flensburgo.
Il "Nordertor", un resto delle fortificazioni medievali, è
il simbolo della città.
foto:
Hauke Ingmar Schmidt
Flensburgo oggi:
Se non fosse per i cartelli stradali e pubblicitari e le altre insegne in
lingua tedesca Flensburgo non si distinguerebbe molto da una qualsiasi città
danese. Ma non solo l'architettura ricorda il vicino paese scandinavo, anche
la lingua danese è presente nella città. A Flensburgo vivono
tuttora circa 2.300 danesi, ci sono asili, scuole, chiese e biblioteche
danesi e 8 su 42 seggi nel consiglio comunale di Flensburgo appartengono ai
rappresentanti della minoranza danese che in tutta la regione conta circa
50.000 persone. Dall'altra parte, a pochi chilometri da Flensburgo, oltre il
confine con la Danimarca, vive una folta minoranza tedesca e anch'essa cura
la propria lingua e cultura.
La lingua maggiormente parlata a Flensburgo è, naturalmente, il tedesco, ma
anche il dialetto di Flensburg, una variante del "Plattdeutsch" che contiene parecchie parole
provenienti dal danese, è piuttosto diffuso e pressoché incomprensibile per
chi abita in altre parti della Germania.
Anche nella gastronomia della città le tradizioni tedesche si sposano con
quelle danesi, con dei risultati molto apprezzabili.
Un cartello stradale -
in tedesco e in danese.
Il commercio transfrontaliero con la Danimarca:
Una componente importante dell'economia della città è il
commercio
transfrontaliero con il vicino paese scandinavo. Molti danesi che vivono
fino a 40-50 km dal confine con la Germania vengono a fare acquisti a
Flensburgo, perché bevande alcooliche, elettrodomestici, computer e molti
altri prodotti ancora in Germania costano meno. Nei pochi chilometri tra
Flensburgo e il confine i negozi e supermercati specializzati per la clientela
danese sono spuntati come i funghi e anche nella città stessa molti
negozianti hanno assunto almeno una persona che sappia parlare il danese.
"Quanti punti hai a Flensburgo?"
Questa è una delle domande più spinose per un automobilista tedesco. Per
molti di loro la città di Flensburgo ha un'immagine - poco piacevole - collegata
soprattutto a una cosa: al "Kraftfahrtbundesamt", ovvero l'ente federale
della Germania che registra a livello nazionale tutte le infrazioni stradali
degli automobilisti e che gestisce la famigerata "patente a punti",
con un sistema simile a quello italiano. Solo che in Germania i punti, con
l'accumulo delle multe si sommano e se ci si avvicina al massimo di 18 punti
i problemi diventano seri.
Cosa c'è da vedere a Flensburgo?
il Südermarkt, una piazza del mercato nel centro
storico, circondata da edifici con delle belle facciate tardogotiche,
rinascimentali e barocche
la chiesa di St. Nikolai (vedi sotto), sulla
Südermarkt
la strada Holmche parte dal Südermarkt, dedicata
allo shopping
il Nordermarkt, l'altra piazza nel centro storico
il porto storico sulla parte ovest del fiordo di
Flensburgo
il Schifffahrtsmuseum, il museo della Marina, si
trova direttamente sul porto storico
il Museo del Rum, unico museo del genere in
Germania, vicino al museo della marina
il Fischereimuseum, un museo della pesca, sulla
riva opposta del fiordo
il Museumsberg Flensburg, due palazzi con dei musei
d'arte molto interessanti: uno è dedicato allo Jugendstil, l'altro con
opere di pittori locali, tra cui Ernst Barlach e Emil Nolte (vedi la
foto sotto)
la Nordertor (vedi la foto sopra), un resto delle
fortificazioni medievali
la nave storica Alexandra (del 1908, vedi la foto
sotto) che viene usata ancora oggi come traghetto tra le due sponde del
fiordo di Flensburgo. Insieme al Nordertor è uno dei simboli della città.
le vicine spiagge del Mar Baltico
Altre foto di Flensburgo:
Queste quattro chiese di Flensburgo (in senso orario:
St.
Nikolai, St. Petri, St. Marien e St. Johannis) sono
tipici esempi dello stile architettonico delle chiese della Germania
del nord: costruite con mattoni rossi e
con dei campanili massicci - per resistere anche alle più forti tempeste
provenienti dal mare.
foto:
Wolfgang Pehlemann /
N. Simonsen /
VollwertBIT /
Arne List
La "Flensburger Förde", il fiordo del Mar Baltico
dove è
situtata Flensburgo, ospita numerose gare di vela.
foto:
Sönke Rahn
La "Alexandra", una nave storica del 1908, viene usata
ancora oggi
come traghetto tra le due sponde del fiordo di Flensburgo. È uno dei simboli
della città.
foto:
Hajotthu
"Porticus", la più antica birreria di Flensburgo, del 1740
foto:
Sönke Rahn
"Burghof", un quartiere residenziale
foto:
Sönke Rahn
Questa casa, situata sul Süddermarkt è il più vecchio
edificio profano di Flensburgo (1490)
foto:
Sönke Rahn
Il "Museumsberg" un complesso di musei, situato su una
collina (da lì il nome)
foto:
Soenke Rahn