Dalla Lega dei commercianti...
La Lega Anseatica, un'alleanza di circa 100 città dell'Europa
settentrionale, ebbe, nel tardo medioevo, un quasi-monopolio del commercio
tra Germania, Scandinavia, Paesi baltici e la Russia.
Non esiste una data precisa della fondazione della Lega Anseatica. Anche nel
'300 e nel '400, all'apice del suo potere, la Lega era un'associazione
aperta, senza atto costitutivo, statuto e programma, basata solo sugli
interessi economici comuni e su alcune regole fondamentali.
All'inizio, datato di solito intorno alla metà del 12° secolo, in
concomitanza con la fondazione della città di Lubecca nel 1143, furono stipulati
degli accordi tra alcuni grandi commercianti che si misero insieme per avere
più forza nella protezione delle vie commerciali, contro i pirati, e per
ottenere condizioni più vantaggiose nelle città dove compravano e vendevano
le loro merci. L'area nella quale operavano questi commercianti era soprattutto
quella del Mar Baltico, ma anche il fiume
Reno (Colonia fu, fin dall'inizio,
un centro di questa associazione di commercianti), fino a
Londra.
Moneta commemorativa da 10 Euro (del 2006)
che ricorda i 650 anni della "Städtehanse" (Lega Anseastica delle città)
fonte:
Wikimedia Commons
...alla Lega delle città:
Lo sviluppo delle città che, nel '200 e nel '300, divennero sempre più
importanti e potenti, cambiò, un po' alla volta, il carattere della Lega
Anseatica. Nel 1356 fu convocato il primo
"parlamento" della Hanse, il cosiddetto Hansetag (dieta della Lega Anseatica). Delegati provenienti da
quasi tutte le città della Lega si riunirono a Lubecca per discutere dei
problemi nati nel commercio con le Fiandre. Questa prima dieta è ritenuta di
solito la fondazione della "Lega delle città". Per più di 300 anni, fino al
1669, furono regolarmente convocate queste riunioni, che decidevano
non a maggioranza, ma all'unanimità. Le decisioni prese dovevano, in ogni
caso, essere successivamente ratificate dai rispettivi consigli comunali.
Per questo non ci fu praticamente nessuna decisione ad essere ratificata da
tutte le città partecipanti. La Lega doveva lasciare questa libertà perché
le varie città si trovavano in regioni e in contesti politici e sociali
troppo diversi.
Nonostante ciò la Lega Anseatica divenne, fino al '500, un'associazione
molto potente nell'Europa settentrionale che conquistò un quasi-monopolio
del commercio tra Germania, Paesi Baltici, Russia, Scandinavia, Paesi Bassi
e Londra. Poteva persino permettersi di dichiarare guerra (e di
vincerla) a chi, come la Danimarca, cercò di ostacolare la sua espansione.
Per non parlare dell'occupazione militare della città portuale di Emden, sul
Mare del Nord, che inizialmente dava sostegno ai pirati che rendevano
insicuri i Mari del Nord.
La fine della Lega Anseatica:
L'ultima dieta della Lega si tenne nel 1669 e in quell'occasione si
presentarono solo tre città: Lubecca, Amburgo e Brema. I cambiamenti
socio-politici avvenuti in seguito alla Riforma protestante avevano
aumentato le tensioni interne. L'emergere dei mercanti olandesi e inglesi,
l'apertura di nuove vie
commerciali verso il continente americano e
infine le devastazioni della guerra dei Trent'anni (1618-1648) la
indebolirono e segnarono la sua fine.
La tradizione è ancora viva:
Ma la tradizione della Lega è viva. Nel 1980 è stata fondata la Nuova Lega
Anseatica (nome ufficiale:
Städtebund Die Hanse),
come "comunità di città attraverso i confini". Infatti, in questa Nuova
Lega Anseatica sono riunite 190 città di 16 paesi dell'Europa
settentrionale. Lo scopo di questa unione sono gli scambi culturali, il
rafforzamento dei rapporti economici e commerciali e del turismo.
In Germania, oltre a
Lubecca,
Amburgo e
Brema, anche una ventina di altre città
tra cui
Rostock, Wismar, Stralsund e
Greifswald, presero ufficialmente il nome di "
Città Anseatica"
(in tedesco:
Hansestadt).
L'autonomia politica di molte città anseatiche che all'epoca erano sottoposte
solo all'autorità dell'imperatore e a nessun'altra autorità regionale continua ancora oggi.
Infatti, le due città Amburgo e Brema non sono solo città, ma anche regioni
federali e hanno quindi una voce nella politica nazionale (attraverso la seconda
camera del parlamento tedesco, il "Bundesrat") quasi pari a quella delle
regioni ben più grosse. Vedi a proposito la pagina:
Il federalismo in Germania.
Questo si riflette anche nelle
targhe automobilistiche di alcune città anseatiche:
HH =
Hansestadt
Hamburg,
HB =
Hansestadt
Bremen,
HL =
Hansestadt
Lübeck,
HRO =
Hansestadt
Rostock,
HGW =
Hansestadt
Greifs
wald,
HWI =
Hansestadt
Wismar e
HST =
Hansestadt
Stralsund
Le città anseatiche più importanti:
Bremen
(Brema)
Brema è la più piccola delle 16 regioni della Germania, ma è orgogliosa di essere
una città con una grande storia.
Hamburg
(Amburgo)
Il porto ha sempre caratterizzato questa città. Ma Amburgo è anche una capitale della cultura, del divertimento
e dello shopping.
Lübeck (Lubecca)
Lubecca è una delle città più belle della Germania. Un tempo capitale della "Lega Anseatica" ha conservato molto del
suo antico fascino.
Wismar
Il centro storico dell'antica città
anseatica di Wismar con le sue splendide case in stile gotico-baltico fa parte del Patrimonio
dell'Umanità dell'UNESCO.
Rostock
Rostock è una delle città anseatiche più affascinanti sulla costa del Mare
Baltico.
Stralsund
Una città anseatica r
icca di storia, di cultura e
di antichi palazzi e monumenti. Insieme a Wismar fa parte del
Patrimonio dell'Umanità dell'UNESCO.
Greifswald
Antica città anseatica che si presenta oggi in una splendida veste con molti
palazzi e monumenti accuratamente restaurati.
Per approfondire:
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