Bertolt Brecht, oltre al drammaturgo poeta e teorico del teatro, fece con le
sue opere anche un lavoro d’insieme che coinvolse alcuni dei più importanti
musicisti classici della Germania di Weimar:
Paul Hindemith,
Kurt Weill e
Hanns Eisler.
Del primo e il secondo è inutile fare cenno perché sono due fra i maggiori
musicisti della Berlino degli anni venti-trenta, l’ultimo è meno famoso se
non per la composizione dell’inno nazionale della DDR.
Brecht perfezionò un teatro politico ed epico (come lo definì lui stesso) di
scopo didattico. Nella teoria brechtiana del "teatro epico" lo spettatore
non doveva immedesimarsi, su ciò che vedeva in scena e le canzoni dovevano
creare un effetto di straniamento, un distacco critico.
A partire dal 1929 Eisler cominciò a collaborare con Brecht, infatti,
compose le musiche per
La Madre (adattamento da un romanzo
di Maxim Gorky),
Die Maßnahme, e il film
Kuhle Wampe o a
chi appartiene il mondo? oltre che per
Vita di Galileo
e
Schweyk nella seconda guerra mondiale.
Sempre negli anni venti Kurt Weill musicò opere di fondamentale importanza
come
L'opera da tre soldi, Il volo di Lindbergh,
I sette peccati capitali e
Ascesa e rovina della
città di Mahagonny.
Anche nel mondo della
musica rock l'opera di Kurt Weill per
Brecht ha avuto influenza, un esempio per tutti la trascrizione dei
Doors di
Alabama song tratto appunto da
Mahagonny.
Hindemith
invece, che frequentò gli ambienti intellettuali più attivi della Germania,
per Bertolt Brecht musicò il
Lehrstück.