Tesi di laurea di Roberto Cammarata.
Se l'argomento vi interessa potete mettervi in contatto con l'autore.
Informazioni generali:
- Titolo della tesi di laurea:
La "stella gialla". Il lessico del ricordo e della paura nella autobiografia
di Inge Deutschkron
- Autore:
Roberto Cammarata
- Università:
Università di Palermo - Facoltà di Scienze della Formazione - Corso di laurea in Lingue e Letterature Straniere
- Anno di presentazione della tesi:
1997
L'abstract della tesi:
L’idea del lavoro prende spunto da uno studio sulle figure ebraiche nella
letteratura tedesca condotto nel corso dei miei studi universitari; sulla
enorme importanza che l’ebraismo aveva avuto per la cultura tedesca nel suo
complesso – in particolare per la produzione letteraria – e sulla
altrettanto enorme contraddizione messa in risalto dai radicati sentimenti
di antisemitismo, presentatisi a varie ondate nella storia della Germania:
contraddizione tanto stridente e difficile da sanare, che condusse, solo
pochi decenni fa, ad una totale negazione di quanto la cultura ebraica aveva
significato, e che in breve sfociò nella catastrofe immane ed inspiegabile
della persecuzione hitleriana e dei campi di concentramento. E di fronte a
pericolosi rigurgiti di nazionalsocialismo ed antisemitismo riemergenti con
forza in questi nostri anni, suona come un dovere l’impegnarsi a tramandare
testimonianze storiche ed esperienze personali, nella speranza se non di
muovere le coscienze, almeno di far riflettere.
In un ambito davvero esteso come quello delle opere di sopravvissuti alla
Shoah (e perciò difficile da sviscerare in ogni suo aspetto), proporsi come
oggetto di riflessione l’opera di una scrittrice “minore” e tra l’altro
pressoché sconosciuta in Italia, assume il significato di voler portare un
ulteriore contributo alla conoscenza della vita personale e quotidiana nella
Berlino del nazismo e della seconda guerra mondiale; vuole far riflettere
sul modo doloroso in cui una ragazza ebrea si vede d’un tratto sconvolta
nella propria quotidianità; vuole rendere merito ad una persona forte,
costretta a convivere con una inalienabile, continua, enorme paura.
È un particolare aspetto della Shoah, talora forse troppo trascurato:
l’esser stata comunque vittima della tragedia, in quanto ebrea, perseguitata
ed annullata nella propria specificità umana e personale, seppur alla fine
scampata all’aspetto peggiore della tragedia stessa, quello della
deportazione e delle camere a gas.
Questo il compito che Inge Deutschkron si assume scrivendo, quando ormai è
una giornalista affermata in Israele, e ripescando tra ricordi ed episodi
ormai lontani nel tempo, tuttavia ancora vivi e presenti nella sua memoria:
offrire la sua personalissima e tragica vicenda, dare voce al bisogno di
tramandare una “scomoda” testimonianza, rispondendo al forte imperativo
biblico che ogni ebreo fa suo: «Ricorda!».
Un’opera apparentemente “piccola”, "Ich trug den gelben Stern", soprattutto
di fronte alla enormità della tragedia ed alla vastità dei numeri; una
memoria a metà fra diario e storia non ancora citata nei manuali della
letteratura tedesca, opera prima ancora pochissimo studiata di una
scrittrice poco conosciuta. E comunque opera dal forte valore umano, che
muove dall’intento di far riflettere chi vi si avvicina, e da cui emergono –
mascherate dalla freddezza della asciutta narrazione – una sensibilità ed
una personalità ricchissime.
Ho suddiviso il lavoro in due parti: dapprima uno studio introduttivo
generale sull’antisemitismo e sul periodo storico degli anni ’30 e ’40,
sulla storia del rapporto fra identità ebraica ed identità tedesca e
sull’importanza della memoria per la cultura ebraica; e poi una analisi, per
lo più contenutistica, del romanzo-memoria di Inge Deutschkron.
Note sul copyright:
L'utilizzo di questo "Archivio di tesi e tesine" è gratuito ma vanno, in
ogni caso, rispettati i diritti d'autore (copyright). Le cose più importanti da ricordare sono:
- Tutte le tesi e tesine sono tutelate dal copyright, a meno che l'autore non indichi esplicitamente il contrario.
- Se volete riprodurre (su carta o in internet) un intero testo o parti consistenti di esso, non basta citare la fonte: dovete sempre chiedere il permesso dell'autore.
- Se volete invece citare solo dei brevi passaggi, potete farlo purché indichiate l'autore e la fonte.
- Ogni violazione del copyright è reato e può essere punita secondo le leggi in vigore.
- Copiare un testo e ripubblicarlo (anche solo parzialmente) da
un'altra parte in internet è molto facile, ma è altrettanto facile scoprire un
testo rubato in questa maniera: ci sono dei motori di ricerca specializzati che
scovano ogni plagio in pochi secondi.
Inge Deutschkron in libreria:
Per mettersi in contatto con l'autore di questa tesi:
Nella vostra richiesta dovete indicare:
- nome e cognome
- città di residenza
- perché siete interessati all'argomento della tesi?
- che avete letto e approvato le note sul copyright (vedi sopra)
Richieste con informazioni incomplete possono anche essere respinte.
Vedi anche:
Per ulteriori risorse:
Per approfondire:
© 2023 Wolfgang Pruscha
Contatto - copyright - privacy