Le elezioni politiche del 2021 in Germania

Le ultime elezioni federali ("Bundestagswahlen") che si sono tenute il 26 settembre 2021 (vedi a proposito anche: La legge elettorale tedesca) hanno avuto il seguente risultato:

partito politico	2021 %	2017 %	diffe-renza
SPD	25,7	20,5	+5,2
CDU / CSU	24,1	32,9	-8,8
Grüne	14,8	8,9	+5,9
FDP	11,5	10,7	+0,8
AfD	10,3	12,6	-2,3
Linke	4,9	9,2	-4,3
Altri partiti	8,7	5,0	+3,7
Affluenza	76,6	76,2	+0,4
Voto per lettera	47,3	28,6	+18,7

Dato che una parte dei voti validi è andata a dei partiti che non sono riusciti a superare la quota di sbarramento del 5% la distribuzione dei seggi nel parlamento non corrisponde esattamente alle percentuali ottenute (riportate sopra).

partito	seggi
CDU / CSU	208
AfD	152
SPD	120
Grüne	85
Linke	64
SSW*	1
totale	630

* La SSW (Südschleswiger Wählerverband) è il partito che rappresenta la minoranza danese nel nord della regione Schleswig-Holstein. Non è sottoposto alla quota di sbarramento del 5%. Nel parlamento della regione è rappresentato, in questo momento, con 3 deputati (su 73). Orientamento politico: centro-sinistra.

• CDU/CSU (centro-destra)
  Il partito di Angela Merkel ha preso una bella botta, perdendo l'8,8%, cioè più di un quarto dei suoi elettori rispetto alle precedenti elezioni del 2017. Il loro nuovo candidato per il cancellierato Armin Laschet è privo di ogni carisma e non aveva neanche il supporto incondizionato dei due partiti CDU e CSU (che nel parlamento di Berlino formano comunque un unico gruppo parlamentare). Considerando che il CDU/CSU già nelle elezioni del 2017 (quando c'era ancora Angela Merkel) aveva perso il 9,4% rispetto alle elezioni precedenti, la perdita di quest'anno non può essere causata solo dalla mancanza di Angela Merkel. Il grado di litigiosità nel centro-destra tedesco è piuttosto elevato e questo non piace a molti tedeschi. Hanno un problema strutturale.
• SPD (centro-sinistra)
  I socialdemocratici sono i grandi vincitori di queste elezioni. Non solo perché sono diventati di nuovo il partito più forte (+5,2 rispetto al 2017), ma anche perché solo 3 mesi prima delle elezioni, nei sondaggi, sembravano spacciati, muovendosi intorno al 15%. La scelta del candidato Olaf Scholz è stata azzeccata, nel governo precedente aveva fatto un buon lavoro come ministro delle finanze e la stabilità delle finanze dello stato, per molti tedeschi, conta più di molte altre cose.
• Grüne (verdi)
  Anche i Verdi sono contenti, hanno guadagnato 5,9% rispetto alle elezioni precedenti, più di qualsiasi altro partito. Ma si aspettavano di più: solo 3-4 mesi prima, quando la SPD era a un minimo storico, i Verdi, nei sondaggi, erano stimati intorno al 25%, arrivando anche ad essere il partito più forte della Germania. Ma lo stupefacente recupero della SPD con Olaf Scholz ha ridimensionato le loro aspettative. I tedeschi sono ormai abituati al fatto che i Verdi fanno parte dei governi sia a livello regionale che a Berlino, ma come cancelliere (nel caso dei Verdi una cancelliera, cioè Annalena Baerbock) la maggioranza ha preferito alla fine Olaf Scholz del SPD - forse come una specie di usato sicuro rispetto a una novità (di cui non si sa come governerebbe) come una cancelliera dei Verdi.
• FDP (liberali)
  È da ormai 70 anni che i liberali sono rappresentati nel parlamento nazionale, oscillando sempre intorno al 10%. Ma questi risultati bastavano (e bastano tuttora) perché la FDP possa giocare un ruolo non indifferente durante la formazione dei governi. Anche questa volta sarà così (vedi sotto).
• AfD (destra / estrema destra)
  La "Alternative für Deutschland" è nata nel 2013, prima come partito no-Euro, poi è diventato un partito no-extracomunitari e ultimamente si è distinta come partito no-vax. Negli ultimi anni la componente di estrema destra è diventata sempre più forte nella AFD, creando forti tensioni al loro interno e facendo perdere al partito molti dei loro elettori.
• Linke (socialisti)
  Un disastro. Dal 2017 hanno perso quasi la metà dei loro elettori e persino in molte delle loro roccaforti (nella Germania orientale) non sono più il partito più forte. La causa del disastro è stata una confusa politica sul problema della vaccinazione anti-Covid e troppe liti interne. Sono rientrati nel nuovo parlamento solo per un pelo: hanno ottenuto solo il 4,9% e quindi sono sotto la quota di sbarramento del 5%, ma visto che in tre circoscrizioni elettorali (su 299) un loro candidato ha ottenuto la maggioranza relativa non si applica più la regola del 5%. Per dettagli vedi: Come si vota in Germania?