
Quel che è rimasto di una donna intrappolata e bruciata in un rifugio anti-aereo.
Purtroppo,
questi rifugi non riuscivano a proteggere contro le "tempeste di fuoco" provocate
dal massiccio impiego
di bombe incendiarie che creavano temperature
altissime in certe zone della città.
Tutte le foto in questa pagina:
Richard Peter / Deutsche Fotothek

La cosa più urgente alla fine della guerra fu la rimozione delle macerie,
inizialmente solo con i badili e le mani.
La maggior parte delle rovine dovevano essere abbattute perché rischiavano di
crollare.
Sotto e
sopra:
nei lavori di rimozione delle macerie erano impiegate
tantissime donne -
mancavano gli uomini, morti in guerra o nei campi di
prigionieri di guerra.


Uno dei carri che conteneva delle macerie viene svuotato. In poco tempo,
intorno a Dresda nacquero
molte nuove "colline", depositi delle macerie del
centro.
Sotto e
sopra:
per agevolare il trasporto delle macerie furono creati molti
tratti di binari.
Anche in questo pesante lavoro le donne erano in prima
linea.


Abitanti di Dresda che raccolgono legno dalle rovine delle case distrutte.
Per parecchio tempo il legno era per loro la principale fonte di energia.

Una statua della Frauenkirche viene messa in sicurezza.

Qui si rimettono i fili elettrici del tram.
Vedi anche le altre foto: Dresda 1945 - la città
Le altre pagine su Dresda in questo sito:
Dresda
dopo il 1989
Dove soggiornare a Dresda?
Finora non ci sono commenti.
Scopri di più su: