I 2000 anni della Germania

I romani cercano di estendere il loro impero anche verso il territorio delle tribù germaniche, alcune di loro scendono a compromessi con i romani, altre resistono

Battaglia nella Foresta di Teutoburgo in cui le tribù germaniche annientano tre legioni romani. Di conseguenza si ferma l'espansione dell'impero romano sul Reno e sul Danubio. I romani cominciano a costruire il "Limes", fortificazioni del confine della provincia romana di Germania, presidiato da numerosi forti ausiliari e fortezze legionarie.

Invasioni germaniche nell'impero romano.

Carlo Magno ristabilisce il potere politico nell'Europa centrale.

Si diffonde la lingua tedesca, l'Alto tedesco antico, a scapito dei dialetti germanici.

Nasce il "Sacro Impero Romano" con imperatori germanici.

Cresce il potere politico ed economico della chiesa di Roma.

Continue lotte tra le autorità dell'imperatore e del Papa.

Nasce la letteratura in lingua tedesca. Comincia a svilupparsi l'artigianato e fioriscono le città dove cresce un nuovo strato sociale, la borghesia.

Inizia il declino del potere dell'imperatore. Aumenta l'influenza dei poteri regionali.

La peste porta a una riduzione della popolazione del 30%.

Risveglio della cultura e dell'economia.

Cominciano a diffondersi le idee dell'umanesimo e del rinascimento.

Con l'invenzione della stampa a lettere mobili da parte di Johann Gutenberg inizia una rivoluzione nel campo della cultura.

Con la pubblicazione delle "95 tesi" Martin Lutero dà inizio al movimento della Riforma.

La Germania si spacca in due tra stati cattolici e protestanti.

La guerra dei trent'anni che coinvolge mezza Europa devasta e impoverisce la Germania.

La Germania è frantumata in 300 stati e staterelli. Epoca dell'assolutismo.

Inizia l'ascesa della Prussia. Cresce l'antagonismo tra la Prussia e l'Austria.

Si diffondono le idee dell'illuminismo, ma a livello politico continua a regnare il dispotismo.

Lotta contro l'invasione della Francia di Napoleone. Prime manifestazioni di un sentimento nazionale tedesco. Inizia la rivoluzione industriale.

Dopo il Congresso di Vienna che ristabilisce il potere delle grandi potenze imperiali e che ridisegna i confini dell'Europa nasce il "Deutscher Bund", l'unione di 34 regni e principati tedeschi.

Fallisce la rivolta democratica e patriotica che si era infiammata in molte città tedesche. Progressiva esclusione dell'Austria dai tentativi di unire gli stati della Germania.

Guerra tra la Prussia insieme ad altri stati della Germania e la Francia, provocata volutamente dalla Prussia e vinta in pochi mesi, per creare la base del nuovo stato unitario.

Unificazione della Germania e fondazione del Reich. Inizia una rapida espansione economica. Nella politica estera nasce l'era dell'Imperialismo.

Nasce in Germania la moderna società capitalista.

Prima Guerra Mondiale. La Germania, l'Austria e altri piccoli stati combattono contro l'alleanza tra Inghilterra, Francia e Russia. A questi si uniscono, nel 1915, l'Italia e nel 1917 anche gli Stati Uniti d'America. Finisce con una rovinosa disfatta della Germania e dell'Austria.

Rivoluzione democratica: cade la monarchia e nasce la Repubblica di Weimar.

Inflazione e crisi economica.

All'apice della crisi economica in Germania ci contano 6 milioni di disoccupati. Hitler arriva al potere. Inizia subito la repressione di qualsiasi tipo di opposizione e la persecuzione degli ebrei.

Sparisce la disoccupazione con una politica economica che prepara sistematicamente la guerra.

Annessione dell'Austria alla Germania.

Hitler scatena la seconda Guerra Mondiale con 55 milioni di morti.

La Germania è sconfitta, ridotta a macerie e viene divisa prima in quattro settori amministrati dagli Stati Uniti, l'Inghilterra, la Francia e l'Unione Sovietica. Poi, nel 1949, le tre zone amministrate dai poteri occidentali si uniiscono formando la "Repubblica Federale della Germania" (Germania dell'ovest). Successivamente la zona amministrata dall'Unione Sovietica diventa la "Repubblica Democratica della Germania" (Germania dell'est).

Crescente integrazione della Germanie dell'est nel "Patto di Varsavia" (a guida dell'Unione Sovietica) e della Germania dell'ovest nella NATO (a guida degli Stati Uniti).

"Miracolo economico" nella Germania dell'ovest, mentre la Germania dell'est stenta a decollare. Fuga di massa dall'est all'ovest.

Rivolta nella Germania dell'est contro lo stato viene soppressa dai carri armati sovietici.

Con il cancelliere Willi Brandt inizia la "politica di distensione" tra i due stati tedeschi.

Forte movimento studentesco contro la guerra del Vietnam.

I due stati della Germania vengono ammessi nell'ONU.

Gli "anni di piombo": al terrorismo della "RAF" (Rote Armee Fraktion) lo stato reagisce con una durissima repressione che tocca anche settori dell'opposizione democratica.

Cresce la disoccupazione, aumentano i problemi ambientali. Cresce il movimento pacifista e ambientalista.

Dopo un crescente movimento democratico in tutti stati del Patto di Varsavia, molto forte anche nella DDR, cade il Muro di Berlino.

Riunificazione della Germania.

Difficile riconversione capitalista della ex-DDR che crea un notevole aumento della disoccupazione nella Germania dell'est.

Introduzione dell'Euro. Fine del Marco tedesco.